Fiera Didacta 2022 e invito al seminario su “Il libro in braille nel sistema scuola” il 21 maggio, h.11.30

Nei giorni 20-21-22 maggio 2022 a Firenze presso la Fortezza da Basso si terrà la Fiera Didacta. La Stamperia Braille della Regione Toscana sarà presente ed esporrà le sue pubblicazioni nell’area delle Istituzioni nel Padiglione Cavaniglia, dentro lo Stand della Regione Toscana. L’orario di apertura sarà dalle 9 alle 19.

Sabato 21 maggio dalle h.11.30 alle 13.30 nella Saletta Cavaniglia, adiacente allo Stand della Regione Toscana, si terrà il seminario “Il libro in braille nel sistema scuola”.

Il seminario proporrà una riflessione sul libro in braille, sulle peculiarità dello strumento e sulle criticità del suo utilizzo nel percorso scolastico degli studenti non vedenti.

Gli interventi dei relatori affronteranno tematiche teoriche e pratiche, dall’apprendimento e uso del codice braille in età scolare al processo produttivo del libro in braille all’esperienza di studenti, docenti ed educatori sull’uso del testo in braille nella didattica (https://exhibitor.fieradidacta.it/eventi/461-il-libro-in-braille-nel-sistema-scuola).

Interverranno come relatori:

Serena Spinelli, Assessore alle Politiche Sociali della Regione Toscana
Massimo Diodati, Presidente UICI regionale Toscana
Alessandro Salvi, Dirigente del settore Welfare e Innovazione della Regione Toscana
Paola Tronu, P.O. Stamperia Braille della Regione Toscana
Salvatore Maugeri, insegnante, UICI
Viola De Filippo, insegnante, UICI
Roberta Asiaghi, trascrittrice Braille, Stamperia Braille della Regione Toscana
Simona Ranieri, genitore
Alyssa Bruni, studentessa

Per l’ingresso alla Fiera è richiesto un biglietto. All’interno della fiera l’accesso al seminario sarà libero e non richiederà la pre-iscrizione nel sito online. I posti disponibili sono circa 40.

Vi chiediamo gentilmente di segnalarci il vostro interesse a seguire il seminario di sabato 21 maggio, compilando e rinviando a questo indirizzo e-mail il Form di partecipazione qui allegato.

Vi saremmo grati se voleste diffondere questo invito tra i colleghi o altre persone interessate al tema.

Form di partecipazione_Fiera Didacta

Audiolibri, UICI: “Crescono i donatori di voce ma servono nuovi volontari”

Redattore Sociale del 27/04/2022

Unione italiana ciechi e ipovedenti e Centro nazionale del libro parlato a “Fa’ la cosa giusta! (29 aprile-1 maggio) offrono un’esperienza di ascolto e esplorazione tattile al buio. Il presidente Barbuto: “C’è un bisogno costante di nuovi donatori, le richieste sono tantissime soprattutto per libri per bambini e testi di studio”. Ad oggi le “voci” sono circa 1000 in Italia.

ROMA. “La nostra voce può essere il dono più prezioso per un cieco perché vuol dire non privarlo del piacere della lettura e del diritto allo studio e all’accesso alla cultura. Registrare un audiolibro per un non vedente donando un po’ del proprio tempo divertendosi, è un piccolo gesto che può fare una grande differenza”.  E’ l’invito dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI) che, all’interno di “Fa’ la cosa giusta”, la manifestazione in programma a Fiera Milano City dal 29 aprile al 1 maggio, dedicata al consumo critico e agli stili di vita sostenibili, offre ai visitatori la possibilità di partecipare a uno speciale percorso immersivo per conoscere il mondo della disabilità visiva.
Grazie all’iniziativa “Entra in cabina, spegni la luce”, i partecipanti potranno vivere un’esperienza di ascolto al buio attraverso una voce narrante che guiderà i visitatori nell’ascolto di brani scelti per comprendere il mondo della cecità e toccare con mano libri tattili e altri oggetti di uso quotidiano dei non vedenti. 

In Italia sono oltre 360 mila i ciechi assoluti e un milione e mezzo gli ipovedenti.

Lo stand  (MB7 situato nel Padiglione 3, area espositiva “Pace e partecipazione” ) è gestito dal Centro Nazionale del Libro Parlato, istituito dall’UICI nel 1957 per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri. “Alla realizzazione di queste opere, dai libri per bambini alla saggistica, dai libri di testo scolastici, ai grandi classici della letteratura, – spiega UICI – possono partecipare tutti seguendo poche indicazioni tecniche, entrando così a far parte di un prezioso gruppo di volontari ‘donatori di voce’ desiderosi di regalare, con la loro voce, la gioia della lettura a chi non può vedere”.

“Donare a un cieco la propria voce per aiutarci a creare audiolibri destinati a ciechi e ipovedenti gravi è un gesto di solidarietà veramente prezioso, semplice ma con un grande impatto per le persone con disabilità visiva – commenta il presidente Mario Barbuto – Per questo abbiamo coniato l’iniziativa ‘Dona la tua voce’,  nata proprio durante la nostra partecipazione all’edizione del 2019 di Fa’ la cosa giusta, con un successo inaspettato. Da allora, il numero dei donatori di voce è cresciuto enormemente ed è quindi con particolare gioia che torniamo a partecipare a questa manifestazione con l’augurio che in tanti prendano parte al percorso immersivo che abbiamo ideato per la Fiera e siano stimolati a donare un po’ del loro tempo in questa attività di volontariato cosi originale e piacevole. C’è un bisogno costante di nuovi “donatori di voce”, perché le richieste sono tantissime e non riusciamo a farvi fronte come sarebbe necessario e in tempi brevi, soprattutto per quanto riguarda i libri per bambini e i testi di studio per le scuole di ogni ordine e grado”.

Il gruppo dei donatori di voce del Centro nazionale libro parlato dell’UICI oggi conta circa 1000 “voci” su tutto il territorio italiano. Si tratta per la maggior parte di volontari di madrelingua italiana, ma ci sono anche persone che collaborano alla registrazione di audiolibri in inglese, tedesco e spagnolo. Per partecipare “bastano la passione per la lettura, la voglia di mettersi in gioco e un pizzico di altruismo”. Chi volesse approfondire e diventare donatore di voce può visitare il sito www.libroparlatoonline.it o inviare una mail a donatoridivoce@uici.it. 

Università degli Studi di Firenze – Bando studi 2022

Con la presente vi informiamo che l’Università degli Studi di Firenze, istituisce per l’anno accademico in corso, un bando di concorso per l’assegnazione di n. 30 premi di studio dell’importo pari a € 500,00 cadauno al fine di contribuire, allo sviluppo del percorso formativo e al superamento delle difficoltà degli studenti con disabilità e/o disturbi specifici dell’apprendimento.

L’obiettivo è anche quello di favorire la socializzazione e l’inclusione di tali studenti nella comunità universitaria.

Il premio di studio sarà erogato fino ad un massimo di 30 studenti beneficiari e potrà essere utilizzato per l’acquisto di beni e servizi (es. libri, pc, tablet), per la partecipazione ad attività culturali (es. cinema, mostre, spettacoli teatrali, attività/eventi sportivi) o per il rimborso di spese taxi utilizzati per attività connesse con la frequenza universitaria.

Il premio è riservato agli immatricolati o iscritti ai corsi di studio dell’Università degli Studi di Firenze nell’anno accademico 2021-2022 con disabilità o invalidità e con disturbi specifici dell’apprendimento in possesso di idonea documentazione attestante la condizione (invalidità civile e/o L.104 e/o L.170/2010).

Per qualsiasi informazione relativa al bando, compilazione della domanda e documentazione necessaria per partecipare, potete contattare l’unità Inclusione e Diversità: inclusione@unifi.it.

Cordiali saluti.

La segreteria UICI Firenze

COMUNICATO N. 45 – Sostegno a ciechi e ipovedenti dell’Ucraina

Protocollo 4880 del 19/04/2022

COMUNICATO N. 45

Questo comunicato è presente in forma digitale sul Sito Internet: http://www.uiciechi.it/documentazione/circolari/main_circ.asp

Oggetto: Sostegno a ciechi e ipovedenti dell’Ucraina

         Care amiche e cari amici,

dopo aver ricevuto il parere favorevole della conferenza dei presidenti regionali, la Direzione nazionale ha dato corso al piano di azione a sostegno dei ciechi e degli ipovedenti dell’Ucraina.

      Il piano prevede lo sviluppo di una campagna nazionale di raccolta fondi da impiegare su due diversi livelli di azione:

  1. a) interventi finanziari a sostegno della popolazione colpita dalla guerra sia sul territorio dell’Ucraina, sia presso istituzioni specializzate coinvolte nell’accoglienza nei Paesi confinanti come Polonia, Ungheria, Romania, Moldavia, ecc… Detti interventi saranno sostenuti tramite la struttura organizzativa e amministrativa dell’Unione europea dei Ciechi (EBU) che offre le più ampie garanzie di efficienza e trasparenza.
  2. b) interventi volti a sostenere azioni di accoglienza sul territorio italiano per la quale hanno già offerto disponibilità istituti quali il S. Alessio di Roma, il Cavazza di Bologna e il Florio-Salamone di Palermo, oltre al Consiglio regionale UICI della Sicilia e ad alcune sezioni territoriali.

     La Direzione nazionale ha deliberato l’istituzione di un conto corrente bancario dedicato sul quale far confluire le offerte in denaro che auspichiamo numerose e consistenti da parte di tutte le nostre strutture associative e di tutte le persone che vorranno contribuire. Al riguardo, nelle prossime settimane, saranno sviluppate anche azioni specifiche di raccolta fondi con la preziosa collaborazione di Slash Radio. Chiederemo inoltre al nostro Comitato nazionale dei giovani di porre in essere l’attività di crowdfunding per la quale il Comitato ha già espresso ampia e meritevole disponibilità.

      In attesa delle donazioni che auspichiamo nutrite e significative, la Direzione nazionale ha già disposto un primo versamento di diecimila Euro, al quale confidiamo seguano presto abbondanti e cospicue sottoscrizioni delle quali verrà dato conto in dettaglio tramite i nostri strumenti informativi.

In proposito sollecitiamo i consigli sezionali e regionali a voler offrire presto il proprio contributo, oltre alle istituzioni collegate come Federazione, Irifor, BIC, Centro Helen Keller, Stamperia Regionale siciliana, IAPB, UniVoc e agli istituti dei ciechi che vorranno aggiungersi.

      Il conto corrente bancario dedicato sul quale effettuare i versamenti e offrire il contributo in favore dei ciechi e degli ipovedenti dell’Ucraina colpiti dalla guerra, è il seguente:

IBAN IT 66 P 02008 05181 000106368942

      Tutte le nostre strutture associative che hanno in corso o si accingono a sostenere un’attività specifica di accoglienza di persone con disabilità visiva provenienti dall’Ucraina e colpite dalla guerra, possono inviare una email a questa presidenza nazionale per illustrare la propria situazione e rappresentare le necessità da affrontare, al fine di richiedere il sostegno finanziario appropriato, assicurato con i proventi di questa campagna di raccolta fondi.

      Con l’auspicio di ricevere quanto prima le più ampie e concrete attestazioni della nostra proverbiale solidarietà associativa, raccomandiamo a tutti i dirigenti, soci, familiari, dipendenti e volontari la massima attenzione e auguriamo a tutti buon lavoro.

Mario Barbuto-Presidente Nazionale

Sanità e sociale – siglato Accordo tra Regione Toscana e UICI Toscana

Il 19 gennaio 2022 è stato siglato un Accordo tra Regione Toscana e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS – Consiglio Regionale Toscano (UICI Toscana), dal Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dal Presidente Regionale UICI Toscana, Massimo Diodati. L’accordo prevede, tra le altre azioni, la nascita di un Centro Servizi Regionale, dedicato a tutte le persone con disabilità visiva, compresi i loro caregivers, con particolare attenzione a coloro che hanno difficoltà di accesso alle piattaforme e alle applicazioni istituzionali online, relative soprattutto all’informazione dei servizi sanitari e socio-sanitari.

Il Centro sarà gestito da UICI Toscana e si avvarrà di personale adeguatamente formato che garantirà il supporto per favorire l’accesso ai servizi attraverso strumentazioni tecnologiche appropriate e aggiornate.

L’accordo prevede un contributo regionale di € 40.000,00 per l’anno 2022 e la collaborazione tra le parti, con la consapevolezza del fatto che la pandemia ha aggravato il problema dell’isolamento sociale, soprattutto per la fascia di popolazione più anziana, che per la maggioranza è poco avvezza all’utilizzo dei sistemi informatici, per cui risulta essere parecchio penalizzata, nei sistemi di comunicazione e di accesso ai servizi primari e non, tramite le nuove tecnologie.

Alla firma dell’accordo erano presenti anche l’Assessore Regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, e l’Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Serena Spinelli, che hanno dato il loro contributo, elogiando le strutture pubbliche già esistenti sul territorio, come la Stamperia Braille e la Scuola Cani Guida di Scandicci.

Di seguito un servizio di NoiTv – rete locale – e alcuni articoli della stampa regionale.

https://www.luccaindiretta.it/in-sociale/2022/01/19/disabilita-visive-nasce-un-centro-servizi-regionale/272010/

http://www.toscana-accessibile.it/-/sanita-e-sociale-siglato-l-accordo-con-l-unione-italiana-dei-ciechi-e-degli-ipovedenti

https://anchor.fm/toscana-notizie3/episodes/Accordo-Regione-Unione-italiana-ciechi-e1d6uan

https://www.intoscana.it/it/articolo/accordo-centro-servizi-persone-disabilita-visiva/

Un albero dedicato ai cento anni dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Aps

Sabato 2 ottobre si è tenuto il primo evento del progetto “La voce del bosco”, organizzato dal Club Alpino Italiano Sezione di Pistoia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, in collaborazione con la Sezione Territoriale di Pistoia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus Aps, il Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Pistoia, Gea Pistoia e il Funaro Centro culturale.

La manifestazione si è svolta all’interno del parco Gea dove due alberi si sono “raccontati”, attraverso le descrizioni inviate su files audio sul gruppo Whatsapp creato per l’occasione, fornite ai presenti dal Funaro ed è stato possibile toccarli entrando in diretto contatto con loro.

E’ stato poi piantato un abete di circa 250 cm dedicato alla sezione di Pistoia dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, a cui è stato assegnato il nome di Cento, in onore proprio del centenario dell’associazione a livello nazionale, festeggiato il 26 ottobre 2020.

“Per tutti noi della Sezione di Pistoia, questo nuovo albero è un segno tangibile della continuità e della condivisione nel lavoro e negli intenti di vita associativa che anima da cento anni la nostra associazione” dice il Presidente Cavalier Tiziana Lupi che prosegue

“Nell’occasione sono state consegnate agli enti che hanno organizzato e collaborato all’evento le medaglie commemorative del centenario dell’Unione dei Ciechi e degli Ipovedenti con un sentito ringraziamento per quanto hanno voluto far fruire ai nostri soci e accompagnatori”.

Il secondo step del progetto prevede una gita presso la Riserva Biogenetica dell’Abetone per sabato 9 ottobre.

“Sotto gamba game” – San Vincenzo (LI) 17-19 settembre 2021

Cari tutti,

mi preme ricordarVi la manifestazione realizzata dalla Associazione TOSCANA DISABILI SPORT ONLUS – Livorno in collaborazione con il nostro Consiglio Regionale che si terrà dal 17 al 19 settembre all’interno della struttura Wellness Resort Riva degli Etruschi a San Vincenzo Livorno, in un contesto di relax e convivialità all’insegna del confronto, dell’integrazione e del superamento delle barriere, attraverso lo sport ed il divertimento.

Il 1° giorno vedrà tavole rotonde sui temi ausili, nuove tecnologie e turismo accessibile, mentre nelle altre 2 giornate si potranno ricevere info sui vari sport, praticarli seguiti da istruttori specifici ma anche conoscere e provare i più innovativi ausili utili per la vita quotidiana.

E’ possibile partecipare presentandosi presso la struttura nei giorni della manifestazione o soggiornarvi al costo di € 40,00 a persona a notte che comprende il trattamento in B&B, la cena del sabato offerta dall’organizzazione e la T-shirt dell’evento.

Per prenotare il soggiorno basta contattare uno degli alberghi convenzionati (vedi allegato) e compilare successivamente il modulo di iscrizione all’evento al seguente link:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfJ5WFH_8jS7fiOZPhYb9pm_6Q8TA58gyVZ6nakbOO6_qbDyg/viewform

Per camere accessibili, è indispensabile invece contattare Alessandro Ferretti (cell. 347/7040455 o solo whatsapp al 347/3623371).

Per provare gli ausili visivi non è necessaria la prenotazione mentre lo è per gli ausili per la mobilità per i quali è indispensabile compilare il modulo al seguente link:

https://www.ottobock.it/news/news-detail-page_93696.html

Tutte le info al sito:

https://sites.google.com/view/sottogambagame/home

Per ulteriori informazioni e chiarimenti è possibile contattare il componente della direzione regionale Fabio Andrei (cell. 3355602200) e la Presidente della Sezione Territoriale di Lucca Silvia Chelazzi (cell. 3397173251).

Quanto amore per un cane guida!

Corriere dei Ciechi – Numero 6 del 2021

Titolo: ATTUALITÀ- Quanto amore per un cane guida!
Autore: Elena Ferroni

Articolo:
Era il mese di ottobre di due anni fa, quando l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) con i suoi dirigenti nazionali e territoriali, ha dato appuntamento a tanti cani guida, alle scuole di addestramento presenti in Italia e alla cittadinanza tutta di Firenze, per festeggiare questo speciale amico a quattro zampe. Quella giornata di sole e gioia di fine ottobre, ha permesso all’associazione di recuperare quanto basta per l’acquisto di due cuccioli di razza labrador retriever e donarli alla Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci: Sono così arrivati la bionda Camy ed il fratello Cento dal manto nero. Adesso i due cuccioli stanno crescendo tra le cure e le attenzioni delle famiglie che li tengono in affidamento per un anno, fino a che non inizieranno il vero e proprio percorso di addestramento per diventare guide per ciechi. Sonja e Marco, rispettivamente affidatari di Cento e Camy, nelle righe che seguono, ci racconteranno la loro esperienza con i cuccioli.

Come ha preso la decisione di diventare famiglia affidataria?
“Noi avevamo un cane nostro, un bovaro del bernese che a 12 anni è stato avvelenato” racconta Sonja. “Non ce la siamo sentita di prendere un altro cane… Tanto era il desiderio di averne uno, abbiamo trovato questa soluzione, siamo venuti a conoscenza di questo programma, io ho un’amica svizzera che ha sempre avuto in affidamento cani per non vedenti. Allora ci siamo proposti alla scuola e due settimane dopo ci hanno chiamato per dare la prima cucciola. E poi è un continuo, ne rendi uno e ne arriva un altro, Cento è il quinto che abbiamo, sono stati con noi una femmina di labrador e tre golden, siamo affidatari già da diversi anni. Il nostro lavoro noi lo facciamo con tutti, poi se i cani non possono essere addestrati come guide, per un motivo o per un altro, imperterriti si va avanti, non ci si ferma. Infatti noi continueremo anche dopo Cento e poi quando non ce la faremo più a lavorare con i cuccioli, prenderemo i cani anziani che rientrano alla scuola di addestramento per varie ragioni”. Marco invece, che ora sta crescendo Camy, è stato affidatario di due cuccioli, futuri cani guida, iniziando questo suo percorso già all’età di 17 anni: “Un mio cugino si recò da bambino a visitare la scuola cani guida e portò a casa il volantino. Io allora chiamai – racconta – e presi subito il primo, un pastore tedesco che non risultò idoneo, dopo un labrador poi consegnato ad un non vedente in Sicilia. Da queste due esperienze di molto tempo fa, si arriva ad oggi – dice Marco – al periodo della chiusura dovuta alla pandemia dello scorso anno. Tutto si è rallentato, da prendere tre treni e due aerei ogni settimana per lavoro, sono passato a stare fisso a casa. Mia moglie Maria Claudia non aveva mai avuto un cane, diciamo che io l’ho convinta a provarci ed è stata un’esperienza incredibile, la gioia che porta un cucciolo in casa è indescrivibile. Anche lei infatti è stata completamente travolta da questa serie infinita di emozioni: io sapevo già a cosa andavo incontro, perché lo avevo vissuto due volte, per mia moglie invece era tutto nuovo. È bastata qualche settimana perché anche lei realizzasse quanto un cucciolo ti stravolge la vita e non se ne può più fare a meno. Secondo me è la forma più bella di volontariato che si possa fare” aggiunge Marco. “Da tempo si diceva che con la vita che conducevamo non riuscivamo ad aiutare gli altri, perché oltre ad un impegno economico, l’aiuto a mio avviso vero è quando tu dedichi il tempo, il tuo tempo per qualcun’altro che può averne bisogno. Quindi abbiamo detto che era giunta l’ora di realizzare qualcosa e abbiamo fatto domanda alla scuola. Ci hanno convocato per l’intervista iniziale e dopo mi hanno chiamato dicendo che, se avessimo promesso di dedicarci tanto tempo, ci potevano dare uno dei due cuccioli che proprio non possono fallire, perché sono stati donati dall’Unione Ciechi e perciò c’è da impegnarsi. Inizialmente ci volevano dare il maschio, ma poi è stato deciso per Camy”.

Come sta andando l’esperienza con il cucciolo?
“Noi viviamo fra Firenze e Milano e Camy si sposta con noi” racconta Marco. “A Firenze abbiamo una casa di campagna e a Milano invece siamo in appartamento in piena città. Questo credo sia piaciuto anche agli istruttori della scuola, Camy ora vede due case completamente diverse, passa da un ambiente più tranquillo con il giardino, al contesto della città, penso sia un’esperienza molto formativa per lei. La cucciola è con noi dal 6 marzo, più o meno è stata per metà del tempo a Firenze e per metà a Milano, dove io la porto sempre con me in ufficio. Lo scorso weekend siamo stati al mare, l’abbiamo portata in agriturismo con noi, al ristorante e in spiaggia. Camy è veramente un cane intelligente, è un po’ testarda perché vuole giocare con tutti: ora un po’ meglio, ma all’inizio se lei vedeva una persona a diversi metri ed era al guinzaglio, si strozzava quasi per andare a salutarla, se vedeva un cane non ti dico… Riguardo ai comandi base che le abbiamo insegnato io e mia moglie, in un solo giorno li ha imparati. Quindi si può dire che è veramente una cucciola intelligente e super espansiva, molto giocherellona. Anche con la scuola di addestramento tutto benissimo, sono di grande aiuto per noi. L’aspetto che mi ha sorpreso di più è il fatto che sono sempre disponibili, a tutte le ore e si vede proprio che lo fanno con passione, non solo tanto per lavorare”.
“Cento è bellino e molto bravo. Inizialmente eravamo un po’ preoccupati” – afferma Sonja – perché avevamo già avuto un labrador della scuola, la nostra prima in affidamento, era incontenibile, mangiava tutto in casa, era agitatissima. Dopo invece abbiamo tenuto tutti golden retriever con cui ci siamo trovati benissimo, l’ultimo che abbiamo cresciuto è in consegna alla persona non vedente proprio in questa settimana. Eravamo rimasti senza cane – continua Sonja – ed aspettavamo una cucciolata di razza golden. Un giorno ci ha chiamato la responsabile dei cuccioli, ci ha detto di questo labrador nero, che serve una famiglia con esperienza perché è un cane importante, è stato donato dall’associazione Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti che festeggia il suo secolo di vita. E allora siamo andati a finire con Cento! Siamo anche rimasti sorpresi piacevolmente perché è un cane bravo, direi eccezionale: Lui non ha toccato nulla in casa, è con noi da poco più di due mesi, è già quasi 20 kg ed è veramente dolce, un buon cane. Quando lavoro con lui mi guarda e vuole far bene, vedo che ama compiacere e questo per un cane guida sarà una virtù. Come gli altri cani che abbiamo avuto, Cento fa una vita di famiglia normale con mio marito e le figlie – prosegue Sonja – poi io ci lavoro di più: noi abbiamo il compito di educare Cento alle richieste di obbedienza classiche e lo esponiamo a più stimoli possibili (autobus, treno, aeroporto, centro commerciale, scale mobili, ristorante, bar). Così il cane già da piccolino è abituato a tutto. La prima cosa che facciamo è portarli sulle scale mobili, fin da quando hanno due mesi e loro ci salgono tranquilli. Infatti quando vedo una scala mobile, io lo porto sopra anche se non ci devo andare. Se fai l’errore di fargli passare un’esperienza brutta può diventare un problema – riflette Sonja – tutte le esperienze che facciamo sono positive e le collega ad un quotidiano normale. Noi trattiamo bene Cento, come chiunque vuole bene agli animali, i cani avuti in affidamento sono cani di famiglia che vivono con noi continuamente, sono abituati a tutto, lo portiamo anche al maneggio dei cavalli. Alla scuola Cani Guida per Ciechi di Scandicci poi ci troviamo bene, con alcuni degli addestratori è nata anche un’amicizia, è una bella organizzazione. Vedi, noi così colleghiamo il piacevole con l’utile – continua Sonja – io ho la passione per gli animali e mi piace anche lavorarci, perché poi questi sono cani importanti per le persone che ne hanno bisogno. Quando il percorso con i cani affidati arriva a termine e li vediamo nel lavoro, questo ti riempie di orgoglio perché sai che una parte di quel lavoro l’hai fatta tu, è una bellissima sensazione vederli al lavoro” conclude Sonja.
C’è un episodio particolare capitato in questo periodo con il cucciolo?
“Questi cani arrivano in casa nostra dove ci sono due gatti – dice Sonja – e uno dei due gatti è rosso, si chiama Caramel ed è cresciuto con un golden retriever dato dalla scuola di addestramento. Il gatto quindi non ha nessunissimo timore. Quando arrivano questi cuccioli in casa che non hanno mai visto i gatti, si trovano questo gattino che va lì, li lecca, si sfrega con loro e giocano insieme. È veramente bellissimo da vedere. Adesso Cento e Caramel si cercano a vicenda, stabiliscono un rapporto nonostante cane e gatto abbiano un linguaggio del corpo completamente diverso, insomma si può proprio dire che questi due sono diventati grandi amici!”.
“L’evento più buffo da quando Camy è con noi, – dice Marco – è successo lo scorso fine settimana: non abbiamo mai voluto che lei entrasse nella nostra camera, fatto che va bene anche alla scuola perché non si sa poi come il non vedente vorrà fare ed è bene che lei non si abitui a dormire attaccata alla persona. Portandola al mare in agriturismo ovviamente Camy dormiva in camera con noi, il fatto buffissimo è che ci siamo accorti che russa tantissimo e quindi lei era l’unica che riusciva a dormire. Verso l’una di notte ci siamo guardati con mia moglie ed abbiamo deciso di metterla in bagno, dove ha continuato a russare, ma così almeno siamo riusciti a dormire anche noi!”.
Che cosa auspichi per il futuro di questo cucciolo?
“Io mi aspetto, anzi sono sicuro – dice Marco – che Camy sarà di aiuto e farà felice una persona non vedente. Mi auguro anche che si possa rimanere in contatto con chi la prenderà, questo mi farebbe veramente piacere. Vorrei che si potesse creare un rapporto con la persona a cui Camy sarà destinata e dopo il primo periodo, di tanto in tanto andarla a trovare”.
“L’unica cosa che mi auguro – dice Sonja – è che Cento faccia una bella vita con una persona che gli voglia bene e non lo guardi solo come cane guida, ma lo guardi come un compagno di vita con cui passare un pezzo di strada insieme, che contraccambia l’amore e la fiducia che il cane gli dà. Questi cani danno tutto e si meritano di essere amati!”.

A conclusione di tante belle emozioni condivise durante lo scambio con Sonja e Marco, come donna non vedente io stessa, che ha il privilegio di essere affiancata negli spostamenti della vita quotidiana da un cane guida, il quale ha compiuto il medesimo percorso educativo di Camy e Cento, non posso che essere profondamente grata all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Toscana per aver donato i due cuccioli alla Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci, e a queste due famiglie che li stanno crescendo con impegno. Il cuore dunque osa desiderare che entrambi questi amici a quattro zampe così furbi e socievoli, all’età di un anno, avranno le caratteristiche comportamentali e di salute indispensabili per iniziare l’addestramento, che li farà guide attente ai passi di due non vedenti, oltre che loro compagni di vita.

“Sul Mare delle Apuane”

Domenica 6 giugno si è corsa la manifestazione ciclistica “Sul Mare delle Apuane”, una bella iniziativa finalizzata alla promozione del ciclismo in tandem e attività motorie per non vedenti e persone con disabilità in genere, organizzata dalla ASD Vigili del Fuoco di Massa Carrara-Sez. Ciclismo, in collaborazione con i GS “M.Pelliccia” ed il Comando VV.F. di Massa Carrara, l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Massa Carrara, il Comitato Provinciale della FCI di Massa Carrara, la Croce Rossa Italiana e con il patrocinio del Comune di Massa.
La manifestazione si è svolta su un percorso interamente pianeggiante di circa 59 km, che ha interessato i comuni di Massa, Carrara e Montignoso con partenza e arrivo presso la sede del Comando dei Vigili del Fuoco di Massa Carrara.

Alla Manifestazione hanno partecipato vari tandem provenienti da varie realtà italiane e l’evento ha riscontrato l’unanime gradimento dei partecipanti.
Al termine, è avvenuta la consegna dei premi per il tandem proveniente dalla città più lontana (Catania), quello “meno giovane” (classe 1953) e più giovane (11 anni) e l’associazione con più tandem partecipanti.

Alla cerimonia di premiazione erano presenti il Prefetto di Massa Carrara Claudio Ventrice, il Comandante dei Vigili del Fuoco, Calogero Daidone, i Sindaci di Massa Francesco Persiani e di Montignoso Gianni Lorenzetti, il Presidente del Consiglio comunale di Carrara Michele Palma, il Presidente Regionale dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti Massimo
Diodati ed il Presidente dell’ASD VV.F. Massa Carrara – sez. Ciclismo – Mario Muracchioli.
Si ringraziano per l’aiuto prestato e la disponibilità dimostrata per lo svolgimento della manifestazione in sicurezza, al CRI – Massa Carrara, l’UICI Massa Carrara ed il Gruppo Staffette Versilapuano.

Calcio a 5 ipovedenti – ricerca atleti


Calcio a 5 Ipovedenti – US Limite e Capraia

CERCHIAMO ATLETI IPOVEDENTI 
e non solo ……vogliosi di misurarsi nel Campionato Italiano di CALCIO a 5 e magari di  giocare un giorno con la NAZIONALE ITALIANA

Da luglio 2018 la società asd US Limite e Capraia calcio (affiliata FIGC), ha fondato l’unica squadra in Toscana composta da atleti IPOVEDENTI, che  partecipa al campionato italiano e alla coppa Italia di categoria.  La rosa è forte ma ha un’età media abbastanza alta, perciò  abbiamo bisogno di inserire altri atleti, in modo da dare continuità a questa SPLENDIDA realtà. Alcuni di questi atleti fanno parte della Nazionale Italiana di calcio a 5 di categoria, che ho avuto l’onore e il piacere di allenare dal 2015 al 2017, partecipando anche al Mondiale tenutosi in Italia nel 2017.

In questa categoria possono partecipare  atleti che abbiano conservato un residuo visivo limitato, oppure un campo visivo di pochi gradi, ma la squadra è APERTA  anche a giocatori e portieri VEDENTI.

Se stai giocando in continuità, già sai quanto è forte e grande la passione per il “pallone”  se ti unirai a noi darai una grossa mano a questa squadra ma soprattutto aiuterai te stesso, regalandoti la possibilità di partecipare a un’esperienza UNICA che ti permetterà di continuare a giocare ad alto livello, per tanti tanti anni, (nonostante le tue difficoltà visive), girando l’Italia e magari anche il mondo. con la Nazionale Italiana partecipando a Europei e Mondiali, facendo così ciò che ti piace.

Se ti abbiamo incuriosito, non ti resta che contattarci e partecipare, ti aspettiamo, a presto.

PS: Se hai amici o conoscenti che hanno purtroppo qualche problema di vista e che amano il “pallone”, parlategli di questa possibilità, grazie!!!

Sirio Belluomini – ex  CT Nazionale Italiana calcio a 5 ipovedenti e  tecnico della società    US LIMITE e CAPRAIA CALCIO

http://www.asdlimitecapraia.it/ipovedenti/